mercoledì 14 ottobre 2020

STEP #04- La scienza

I principali ambiti di applicazione del cerchio azimutale sono le scienze nautiche ed aeronautiche, oltre ovviamente alla navigazione astronomica.

Fin dall' antichità gli uomini hanno avuto bisogno di muoversi, sia via terra che via mare. Il modo migliore di individuare una rotta e seguirla era affidarsi alle stelle. Il "kit" del viaggiatore dei tempi passati non poteva essere leggero: sestante, cerchio azimutale, bussola e grafometro sono solo alcuni fra gli ultimi strumenti utilizzati prima dell' avvento del GPS.

Inizialmente si navigava basandosi sulla sola conoscenza di punti di riferimento noti, quali stelle, sole, luna, utili a determinare il cosiddetto "punto nave" (le coordinate del viaggiatore). Gli strumenti inventati nell' arco del tempo hanno reso più agevoli, più precise ed affidabili tali osservazioni associando a ciascuna di esse valori numerici di angoli azimutali, zenitali e consentendo di tracciare rotte più sicure (tra questi strumenti proprio il cerchio azimutale). Ovviamente nulle di paragonabile alla moderna precisione. 

Oggi l'evoluzione scientifica ha consentito di cambiare completamente tali tecniche. Si parla quindi di GPS e navigazione satellitare, in cui per determinare la posizione è sufficiente un sensore che rileva istantaneamente la posizione del nostro viaggiatore grazie ai satelliti. Tuttavia sono ancora molto utili strumenti come il cerchio azimutale per la navigazione costiera.

Un libro molto interessante che ho letto in merito è "Longitudine. Come un genio solitario cambiò la storia della navigazione" di Dava Sobel, riguardante l'invenzione del cronometro marino da parte di John Harrison.

Fonti:

http://www.accademiadelsestante.it/wordpress/lastronavigazione/la-teoria/

https://it.wikipedia.org/wiki/Navigazione

https://www.ibs.it/longitudine-come-genio-solitario-cambio-libro-dava-sobel/e/9788817092760



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