In quanto strumenti noti da lunghissimo tempo, è difficile trovare un inventore per la bussola azimutale e ancora di più per il cerchio azimutale. Possiamo tracciare però una breve storia della bussola e avendo chiara l' utilità del cerchio azimutale, immaginare come esso sia naturalmente scaturito da necessità pratiche.
Troviamo l'origine della bussola in Oriente prima dell'anno Mille, più precisamente in Cina, dove per molto tempo fu usata come spettacolo d'attrazione. Solo dall'XI secolo i cinesi iniziarono ad usarla per la navigazione. Raggiunse l'Occidente grazie agli Arabi e gli Amalfitani nel XII secolo. La leggenda della nascita della bussola ad Amalfi, grazie a Flavio Gioia, è dovuta ad un semplice errore di traduzione del filologo Gianbattista Pio. Quello che è sicuro è che una volta raggiunto l'Occidente, la bussola non lo avrebbe più abbandonato; sarebbe stata protagonista dei viaggi sino ai giorni nostri.
Il carattere innovativo della bussola è evidente, consentì di spostarsi seguendo una rotta precisa, non più basata esclusivamente sugli astri, e rese la navigazione estremamente più sicura. Si ha una conferma della sua utilità dal valore che le veniva attribuito tanto che nelle cronache del domenicano Giordano da Pisa(1260-1311), si legge: "pare una vile pietra, ma essa è carissima" e per chiarirne il valore, aggiunge che sarebbe meglio perdere uno smeraldo che una bussola.
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Bussola
http://www.festivaldelmedioevo.it/portal/la-strana-storia-della-bussola/
https://www.treccani.it/enciclopedia/bussola_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/
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