Siamo arrivati alla fine di questo viaggio in quello che avevo definito come uno strumento a me sconosciuto. Ora al contrario possiamo dire di aver scoperto molte cose in merito al cerchio azimutale e di conoscerlo approfonditamente. Siamo partiti dal definirne il significato, così come possiamo trovarlo su un qualunque dizionario e l'etimologia delle parole. L'etimologia è importante poiché ci parla della storia, della diffusione delle parole e in certa misura anche dell' invenzione e successiva diffusione dello strumento stesso. Logicamente abbiamo visto immagini del cerchio azimutale, per poterne individuare le parti costituenti principali e intuirne per quanto possibile il principio fisico che ci sta dietro. Come per ogni strumento scientifico ne abbiamo dovuto definire un ambito di applicazione, ossia la scienza che ne fa ricorso e ovviamente il metodo corretto di utilizzo tramite la costruzione di un manuale. Sempre a partire dalle immagini abbiamo potuto anche speculare e poi verificare quali fossero i materiali con i quali veniva costruito lo strumento, entrando successivamente nello specifico dell'ottone, uno dei materiali più largamente usati. Abbiamo anche fatto notare come spesso sulla superficie dello strumento siano presenti marchi per identificarne il costruttore e di come lo strumento possa essere rappresentato tramite simboli stilizzati. Abbiamo anche cercato di contestualizzare il cerchio azimutale inserendolo in un albero tassonomico, costruendo un abbecedario contenente termini ad esso strettamente correlati e una mappa concettuale riguardante le sue funzioni. Bisogna anche però tenere in conto di come gli oggetti evolvano nel tempo, basti guardare come evolvano le cose personali caratterizzanti la nostra vita tra passato, presente e futuro. Per questo abbiamo cercato qualche brevetto che segni evoluzioni importanti nella natura dello strumento. Sono stato anche fortunato a trovare proprio fra i brevetti un esploso estremamente dettagliato del cerchio azimutale, in modo da vederne più da 'vicino' le parti costituenti. Inoltre essendo uno strumento ancora oggi utilizzato ne abbiamo dato qualche numero, come prezzo, dimensioni ecc e soprattutto abbiamo messo in risalto le normative riguardanti strumenti di navigazione come questo.
Infine, per concludere, abbiamo costruito un fitto contesto culturale cinematografico e letterario per il nostro strumento, facendo spesso riferimento più in generale alla bussola, o più in particolare alla bussola azimutale. Abbiamo fatto vedere come sia comparso su pubblicità, in fumetti illustrativi per i soldati americani durante la Seconda Guerra Mondiale e addirittura su francobolli. Per concludere ringrazio ancora mio nonno per avermi "suggerito" come trovare un mito moderno e significativo per il mio strumento.